Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino torna sulla ipotesi che il
rallentamento nella trattativa Italia – San Marino, da parte del Ministro italiano dell’Economia Giulio Tremonti, faccia parte di una strategia connessa al varo dello scudo fiscale con partenza martedì 15 settembre.
Scrive Fabbri: ‘il pugno duro anche mediatico
verso i paradisi fiscali e contro l’evasione, sarebbe proprio il sintomo di una volontà di realizzare quanto più possibile e, non ottenuto in passato, dallo scudo.
Lo stesso rinvio della firma con San Marino mirerebbe a vedere prima che cosa si otterrà dalla manovra, per poi valutare di conseguenza la rigidità o meno sulle richieste dell’accordo.‘
Insomma dopo la
questione delle residenze fittizie in questi giorni in discussione fra i due Stati, Tremonti potrebbe tirare fuori la questione delle auto, poi del flusso del danaro contante, poi delle società, eccetera, secondo
la lista – quasi certamente non esaustiva – dei capi di accusa sfoderata in occasione del
processo mediatico riminese.