La visita di Befera, Agenzia delle Entrate, a Di Vizio, procura di Forlì, avrebbe avuto uno scopo ben preciso: accrescere la pressione sulla Repubblica di San Marino ‘nell’imminenza del varo dello ‘scudo ter’‘.
Scrive Stefano Elli di IlSole24Ore: ‘due cd rom zeppi di dati. Potrebbe essere questa la ragione principale dell’improvvisa visita di giovedì di Attilio Befera, direttore generale dell’agenzia delle Entrate, ai sostituti procuratori di Forlì, Marco Forte e Fabio di Vizio, titolare delle inchieste battezzate ‘Re Nero’ (su Asset Banca ) e ‘Varano’ (sul gruppo Delta ‘ partecipato Carisp San Marino).
Quanto ai contenuti dei cd, Elli scrive: ‘nel primo sono impressi quattro anni di attività della Cassa di Risparmio di San Marino, reale controllante di Delta e autentica ragione dell’apertura dell’inchiesta penale. In dettaglio si tratta di oltre 1.200.000 assegni fotocopiati fronte-retro, con relative girate…. Nel secondo gli assegni sono di meno (125mila), appartengono all’altra banca del Titano, sempre sotto inchiesta, la Asset Banca, e sono stati acquisiti agli atti presso l’Iccrea.‘
Nella conclusione Elli mette in relazione diretta la visita di Befera con la questione delle
residenze fittizie di italiani a San Marino, denunciate, fra l’altro, dal Ministro italiano della Economia Giulio Tremonti, venerdì 28 agosto, al Meeting di Rimini.