La emergenza neve che sta creando nella Repubblica di San Marino una situazione di grande difficoltà, ha fatto toccare con mano -i primi ad accorgersi sono stati i giovani su Facebook- come sarebbe stato importante poter disporre, da subito, di un servizio civile ben strutturato.
Si potrebbe ipotizzare un servizio civile aperto a tutti. Oppure organizzato sulla base di una specie -scusate l’ossimoro- di ‘volontariato obbligatorio’. Una struttura, ad esempio, modulata come -mutatis mutandis- un esercito svizzero senza armi.
Considerazioni di questo tipo – ma partendo da tutt’altre motivazioni – erano state svolte in un articolo pubblicato sull’Annuario della Scuola Secondaria Superiore a metà anni Novanta, al termine di una lunga riflessione sul miglior modo per contrastare la diffusione delle droga in una società come quella sammarinese, che ancora ha -o si può sperare che ancora abbia- i caratteri della comunità.
Vedi la proposta operativa, messa a conclusione della riflessione.
Leggi la intera riflessione da cui è scaturita la proposta.