Andrea Olimpi – San Marino Oggi: Il movimento svolgerà la propria assise prima di quella del Pdcs, chiaro il messaggio per gli alleati /
Noi sammarinesi a congresso /
Da rinnovare le cariche interne: è gara a tre per il posto di coordinatore che dovrebbe essere ricoperto da uno dei tre consiglieri del movimento
Si avvia alla chiusura la stagione dei congressi per la politica sammarinese, in attesa dell’annunciato congresso del Pdcs di fine novembre, si terrà circa tre settimane prima quello del movimento Noi Sammarinesi.
Si tratterebbe in sostanza del primo congresso del movimento dalla propria nascita, avvenuta nel 2006, in quanto fino ad ora il rinnovo delle cariche e dei ruoli, è avvenuto tramite assemblee generali.
Emblematica la scelta di voler svolgere la propria assise prima di quella dell’alleato di lista, la Dc.
Una decisione che agli osservatori più attenti, fa capire bene che l’intento del Pdcs di “semplificazione” del quadro politico (come lo definiscono in via delle Scalette, che tradotto dal politichese significherebbe in sostanza un “assorbimento” dei
partiti più piccoli o dei singoli consiglieri che consentirebbe inoltre il ritorno a casa di diversi fuoriusciti) sarebbe ancora ben lontano dal compiersi. Almeno per quanto riguarda il movimento di Noi Sammarinesi, che dall’esito delle ultime elezioni ha ottenuto un forte consenso, assicurandosi tre consiglieri e una segreteria di Stato rappresentata dal segretario all’Industria, Marco Arzilli. Qualche piccola divergenza di vedute con la Dc si è registrata diverse volte nell’ultimo periodo, a partire da alcuni interventi in Consiglio Grande e Generale di Maria Luisa Berti e Gian Nicola Berti, o più recentemente sul prossimo referendum per la richiesta di presentare domanda di adesione all’Ue, dove Ns si è schierato per il “No”, mentre il Pdcs ha indicato di votare scheda bianca. (…)
