San Marino. Npl di Delta, aperto un bando per la vendita

San Marino. Npl di Delta, aperto un bando per la vendita

L’Informazione di San Marino 

Npl di Delta aperto un bando per la vendita. Offerte entro fine mese 

Infondate le voci che davano l’operazione come cosa fatta. Offerte entro il 29 gennaio. Ieri incontro bipartisan col vertice Carisp

Come il Consiglio Grande e Generale aveva chiesto, attraverso un ordine del giorno bipartisan, così sarà fatto. E da un bando d’asta, vincolante ad una rosa di società legittimate, dovranno arrivare, entro il 29 gennaio, le offerte per l’acquisizione dei crediti non performanti di Delta. I 2 miliardi di Npl che interessano Cassa di Risparmio e altre banche italiane e riconducibili al gruppo bolognese ora in liquidazione. Offerte che, come sollecitato dall’ordine del giorno approvato e come confermato dal presidente di Cassa, saranno portate prima in Commissione Finanze per la condivisione delle informazioni, e poi in Assemblea dei Soci – maggiore azionista, come noto è lo Stato – per l’ultima parola.

Confermate come infondate le voci sulla decisione di Cassa di vendere in questi giorni gli Npl Delta, la cui gestione rimane complessa e deve coordinarsi con i soggetti bancari italiani che gravitano attorno alla questione. Un bando senza vincolo era stato emesso autonomamente dalla Sgcd (Società di Gestione Crediti Delta), che sta svolgendo il

proprio compito statutario ma che non aveva dato frutti. Ora dovrà procedere a un nuovo bando.

Proprio ieri, così, su Cassa si è svolto un incontro preliminare, ieri, tra maggioranza, opposizioni e Cda di Carisp. Un vertice di quattro ore. In apertura la minoranza ha contestato di trovarsi di fronte a “un nuovo piano industriale che – riferiscono dall’opposizione – che avrebbe preso il posto di quello precedente elaborato dalla Boston Consulting”. Piano di cui al momento sarebbe informata la sola Vigilanza di Banca Centrale. L’opposizione lamenta sul punto di non avere ottenuto risposte esaurienti.

Sottolinea ai microfoni di Rtv, Luca Boschi (Civico 10): “Abbiamo affrontato temi importantri e complessi, come il piano di sviluppo e rilancio di Carisp con particolare attenzione alla gestione tecnico-legale degli Npl Delta”. E Marco Gatti (Pdcs) aggiunge: “Abbiamo avuto rassicurazione sul fatto che il bando d’asta per gli Npl non è stato autorizzato da Cassa per questa società di Bologna può esercitare in autonomia, ma con la possibilità di Carisp di esercitare il veto qualora le offerte non saranno favorevoli. Mi auguro che si possa continuare nel confronto per entrare ancora di più nel dettaglio”. Chiarisce poi Fabio Zanotti, presidente Cda Cassa di Risparmio: “Bisogna attendere che il processo di vendita di questi Npl Delta si compia e che le offerte giungano al nostro esame. Poi Cassa deciderà per la miglior sorte di questi asset attraverso i processi indicati e cioè confronto con Commissione Finanza e poi tutto andrà in assemblea soci che si esprimerà attrraverso il voto”.

Dunque, sull’aspetto relativo a questa massa creditizia di difficile recupero qualcosa sembra muoversi verso la definizione.

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