Npr sulla scelta per le alleanze: “Non è dichiarazione d’amore né di veto”
La prima anomalia che viene evidenziata da Noi per la Repubblica, la lista formata da Md-Si, Ns, Psd e Ps, è la necessità di indicare con chi negoziare dopo il voto senza neppure poter conoscere i programmi delle forze politiche in corsa.
Per Npr, Gerardo Giovagnoli, Denise Bronzetti, Lazzaro Rossini e Maria Luisa Berti spiegano le determinazioni che hanno portato Npr a scegliere come interlocutori privilegiati Pdcs e Dim (Rete e Motus Liberi). Valutazione fatta sulla base di un percorso condiviso fino ad oggi. Tuttavia “non è né una dichiarazione di amore, né di veto verso le liste che non sono state indicate. Era una formalità da espletare.
Vedremo in questo mese che ci separa dalle elezioni a cosa porterà il lavoro di dialogo che dovrà essere fatto e sul quale poi si potranno fare dei ragionamenti anche convinti”.
Nella sostanza va detto che la dichiarazione di voto conterà per chi avrà in mano le carte della negoziazione, che potrà negoziare con chi ha indicato.