San Marino; Nuova audizione per Podeschi e Baruca

San Marino; Nuova audizione per Podeschi e Baruca

L’informazione di San Marino

Indagine per corruzione sull’ambasciata a Phua. Nuova audizione per Podeschi e Baruca

Antonio Fabbri

SAN MARINO. Si trovavano ieri in tribunale Claudio Podeschi e Biliana Baruca, assieme ai loro avvocati Massimiliano Annetta, Stefano Pagliai e Achille Campagna. Sono stati ascoltati dai commissari della legge Alberto Buriani e Antonella Volpinari. Una nuova audizione nell’ambito del cosiddetto procedimento “Podeschi bis” che si trova ancora in fase istruttoria ed è relativo, come noto, alle indagini per corruzione a carico dello stesso Podeschi e di Paul Phua per il famigerato incarico diplomatico conferito al malese in Montenegro.  La stessa inchiesta per la quale, fino a poco tempo fa, a Podeschi e
Baruca era interdetto lasciare la Repubblica. Misura cautelare del divieto di espatrio revocata lo scorso 16 dicembre. 

Il mese scorso emerse che gli sviluppi dell’inchiesta e l’esito delle rogatorie internazionali, alle quali era dunque arrivata risposta, avevano fatto venire meno il rischio di inquinamento probatorio, consentendo ai magistrati di revocare la misura. L’audizione di ieri, dunque, potrebbe essere l’ultima della fase di indagine.

Difficile dire che cosa abbiano riferito Podeschi e Baruca assistiti dai loro difensori nell’interrogatorio di ieri, posto che comunque, anche pubblicamente, hanno sempre rigettato le accuse. Plausibile ipotizzare, tuttavia, che si tratti di uno degli ultimi atti di indagine di questo fascicolo. 

Se dunque l’inchiesta, vista anche la risposta alle rogatorie internazionali, volge al termine, è anche probabile che tra non molto tempo si saprà se gli inquirenti avranno deciso per l’archiviazione o per il rinvio a giudizio di questo “Podeschi bis”. Questo mentre, nel caso del cosiddetto “processo Mazzini” che si trova già nella fase dibattimentale, il giudice Gilberto Felici deve valutare le ichieste testimoniali e le ulteriori istanze istruttorie delle parti, depositate entro lo scorso 9 dicembre.

Centinaia di pagine, se si considera che i legali degli imputati, quelli di parte civile e la procura fiscale, hanno anche dovuto motivare, sulla base delle risultanze processuali finora emerse, le loro richieste di eventuali ulteriori testi e raccolta di prove. Spetterà al giudice, quindi, valutare le richieste e ammettere o meno le istanze probatorie delle parti.

In tale caso si può quindi prevedere che il processo possa riprendere indicativamente a fine febbraio o primi di marzo.

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