Franco Cavalli di San Marino Oggi: Il Console Balsimelli: “Stiamo bene ma siamo da 4 giorni senza elettricità” / L’uragano Sandy danneggia anche
il consolato sammarinese di N.Y. / Scoperchiata parte del tetto, per un danno al momento di 5mila dollari
Qualche danno anche alle abitazioni di altri sammarinesi ma nessun ferito
“Stiamo bene, ma da quattro
giorni siamo senza la corrente
elettrica”. A rassicurare un po’
gli animi di chi ha provato a
contattarlo e in questi giorni non
c’era riuscito, è lo stesso Console
Generale di San Marino a
New York, Roberto Balsimelli
che ieri è riuscito ad utilizzare
la rete cellulare in quanto quella
del telefono di casa ancora non
funziona, come tutto quello che
va ad elettricità.
La Grande Mela infatti si è scoperta
molto fragile al passaggio
dell’uragano e oltre ai numerosi
morti, ora si cominciano a contare
i danni, per diversi miliardi
di dollari.
Ci sono ancora zone senza la
corrente elettrica, come quella
di Elmont, dove si trova il consolato.
“Oggi è il primo giorno in
cui riusciamo a utilizzare i cellulari
– spiega il console generale
Balsimelli – abbiamo sentito solo
alcuni nostri connazionali, non
abbiamo notizie di tutti, però al
momento fortunatamente non ci
risultano sammarinesi tra i feriti.
C’è chi ha avuto qualche danno
– aggiunge – come un albero caduto
davanti casa o tegole volate
via dal tetto, come è successo
al consolato sammarinese.
In quest’ultimo caso – spiega – il
danno è intorno ai 5mila dollari,
ma per un po’ di tempo resteranno
scoperte le travi di legno
e se piove ancora, il danno potrebbe
aumentare”.
Balsimelli ricorda che la parte
più numerosa della comunità di
sammarinesi vive nel quartiere
di Astoria, dove l’elettricità è già
stata ripristinata, ma in alcune
zone ancora non è così e ora
molti generi alimentari sono da
buttare, sia per chi li aveva in
casa, sia nei supermercati.
“Ci sono file lunghissime – spiega
– per fare rifornimenti, soprattutto
di carburante per le auto o
per alimentare i generatori di
corrente. Due ragazzi, figli del
mio vicino di casa, per riempire
due taniche di carburante hanno
impiegato più di cinque ore”.
Balsimelli, console generale di
San Marino da 30anni racconta
che è la prima volta nella storia
di New York che si verifica una
situazione del genere. (…)
