San Marino Oggi: Rifiuti a Sogliano, insorge “Liberaluso” dopo la notizia del nuovo accordo decennale / Il patto ora fermo al ministero italiano “aggiusta” i quantitativi che potrebbero crescere da 16mila a 20mila tonnellate l’anno
Rifiuti a Sogliano, associazione ambientalista sul piede di guerra. Da due settimane, sulle prime pagine cesenati dei quotidiani locali tengono piede le polemiche della Onlus Liberaluso contro la rinnovata firma tra San Marino e Provincia di Forlì-Cesena per lo smaltimento dei rifiuti sammarinesi nella discarica di Ginestreto, a Sogliano sul Rubicone.
Decisamente contro la notizia del rinnovo del vecchio accordo, il comitato Liberaluso che ricorda come in 17 anni il Titano non sia stato in grado di pensare a impianti propri di smaltimento. “Tutto questo è stato possibile per la vicinanza con la nostra Valle Uso, considerata la ‘cloaca romagnola’ – sostengono dal Comitato – ma soprattutto per l’interesse economico del Comune di Sogliano che accoglie rifiuti ‘a braccia aperte’, come la Repubblica del Titano fa con i capitali esteri”. E qui cominciano gli interrogativi: “Perché la Provincia Forlì-Cesena, principale artefice di questo accordo, consente da così tanto tempo il conferimento indifferenziato e crescente di rifiuti a uno stato estero sul proprio territorio? Se la responsabilità per la mancata gestione dei rifiuti vale per chi ha amministrato Napoli, non si capisce perché lo stesso criterio non valga per San Marino. E’ il solito problema dei soldi? Quando la Provincia di Forlì-Cesena, che ha autorizzato sinora 5 milioni di tonnellate di rifiuti nella nostra piccola valle riterrà colma la misura? Quando vorrà prendere in considerazione i diritti e la salute dei cittadini della Valle Uso?”.