Patrizia Cupo di San Marino Oggi: Riciclaggio e camorra, arrestato Bacciocchi. La Dia: “Diede asilo al boss latitante Setola”
Riciclava i soldi per conto della camorra: abbastanza perché l’Italia gli riaprisse le porte del carcere. Livio Bacciocchi, noto avvocato sammarinese, considerato da Banca Centrale e dagli inquirenti sammarinesi e italiani il dominus di Fincapital, è tornato in galera martedì sera. Era andato in Questura per il suo quotidiano obbligo di firma – dopo l’arresto per concorso in bancarotta fraudolenta – e lì l’hanno fermato e condotto nuovamente nelle patrie galere. Dure le accuse che gli inquirenti della Direzione investigativa antimafia di Napoli gli muovono: quella di “promotore insieme con il Vallefuoco dell’associazione finalizzata al riciclaggio ed alle truffe, nonché di
In tutto sono 25 le ordinanze di custodia cautelare eseguite, all’alba di ieri mattina dagli uomini della Dia di Napoli: tra loro, appunto Bacciocchi. Ma, a San Marino, giungeranno attraverso rogatoria nei prossimi giorni altri due ordini di arresto. Saranno rivolti a Oriano Zonzini e a Roberto Zavoli, il primo quale ex direttore di Fincapital, considerato dagli inquirenti napoletani il “factotum” del boss Francesco Vallefuoco, il secondo socio – sempre con Vallefuoco – nella Zava Group, la Zavoli-Vallefuoco appunto. Assieme, gestivano la Ises, la società di recupero crediti che, a cavallo tra Rimini e San Marino, aveva già attirato le attenzioni (fin dal 2006) della gendarmeria.
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