San Marino Oggi: Sono due i testi in esame che sno stati posti in evidenza nella seduta notturna / Crediti Monofase, verso un ordine del giorno condiviso / Comma sospeso e partiti al lavoro per una intesa
La questione dei crediti Monofase non si è esaurita ieri pomeriggio e in Aula il dibattito specifico è stato sospeso per consentire nel frattempo di trovare una intesa la più larga possibile su un ordine del giorno. Così l’Aula ha proseguito con il comma successivo, quello relativo alla giustizia. Ma durante il dibattito sui crediti monofase, sono stati diversi i consiglieri che sono intervenuti, anche con interventi dai toni accesi.
Dopo i primi interventi, a scaldare il clima ci aveva pensato Elena Tonnini (Rete) spiegando che “nella relazione si fa riferimento a un arco temporale molto ampio e anche le modalità in cui si è sviluppato il problema sono chiare”. Ivan Foschi (Su) aveva aggiunto che “la relazione è carente nella parte delle cause che hanno determinato il fenomeno”. A Foschi aveva replicato con forza il capogruppo Pdcs Luigi Mazza, che aveva anche spiegato che “quando pensiamo al periodo e agli importi, bisogna dire che il differenziale fra imposta indiretta in entrata e in uscita rimasto alle casse dello Stato ammonta a 2,4 miliardi di euro, quasi 5 mila miliardi di vecchie lire. Qui parliamo di 157 milioni di crediti non riscossi, un fenomeno che rientra in quei numeri. In 30 anni, se si pensa quale è il totale delle entrate e delle uscite, si possono capire le debolezze del sistema, ma non si deve parlare di un’economia fittizia, piuttosto di un’economia che è cambiata”. (…)
