Saranno sentiti questa mattina a Bologna i Cardelli in merito ad alcune operazioni di alcuni cinesi presso la loro società fiduciaria finanziaria Fininternational.
Ne tratta San Marino Oggi.
‘Riciclaggio e mafia cinese,
verranno sentiti stamane a
Bologna direttamente dal gip
di Firenze Michele Barillaro,
Luciano e Lorenzo Cardelli,
rispettivamente padre e figlio,
nonché presidente e consigliere
di amministrazione della
Fininternational di San Marino,
ritenuta dalla Finanza toscana
uno dei canali attraverso i quali
la famiglia cinese Cai trasferiva
in Cina il denaro sporco
della ‘Chinatown’ di Prato e
Firenze. Attraverso la società
sammarinese, sempre secondo
le accuse, sarebbero quindi
passati i soldi frutto dello sfruttamento
della clandestinità, della
prostituzione e dei giri d’affari
loschi del gruppo criminale. I
due sammarinesi, ancora agli
arresti domiciliari, continuano
a dirsi innocenti. Non è mai
stato riciclato denaro – affermano
tramite il proprio legale
-, i movimenti sarebbero stati
segnalati regolarmente agli
organismi di vigilanza di Banca
Centrale. Di ieri, anche la nota
ufficiale della Fininternational
che ribadisce quanto già affermato
dai suoi vertici e si dice
completamente estranea alle
condotte contestate.‘