San Marino Oggi: Forcellini: “San Marino deve valorizzare i giovani anzichè trattarli da disadattati” / “Il Titano deve condividere le proprie idee anzichè provare invidia nei confronti di altri Paesi”
“A San Marino siamo abituati ad avere troppo senza fare fatica, siamo un branco di viziati. Lo Stato deve valorizzare i giovani sammarinesi anzichè trattarli da disadattati”. Questa è l’affermazione di Davide Forcellini, un ingegnere civile sammarinese che ha lavorato in California e in Italia prima di ritornare alla sua terra natia. Con l’intervista a Davide, prosegue il nostro viaggio tra i sammarinesi che hanno lasciato il Titano per formarsi e lavorare all’estero.
Qual è la tua attività attuale? In cosa consiste principalmente? Sto facendo l’ultimo anno di ricerca all’Università di San Marino e collaboro da 6 anni con quella di San Diego. Questa collaborazione è partita dopo la tesi di laurea. Sto svolgendo un dottorato in ingegneria sismica. Ritengo che la ricerca sia una cosa importante oltre ad essere una mia passione che mi piacerebbe portare avanti anche in futuro. Ho avuto collaborazioni anche a Berkeley con il Pacific research engineering center ossia il centro d’ingegneria più grande del Pacifico.
Ci sono molte differenze tra lo stile di vita americano da quello sammarinese? Sei anni fa sono stato in California, sono tornato lì però di recente. Sono due realtà diverse San Marino e la California. Una cosa che mi piace dello stile di vita americano è che là nessuno se la tira. Ci sono persone molto umili e modeste. I californiani sanno come convivere con il terremoto e come affrontarlo, noi sammarinesi dobbiamo imparare ad essere come loro. (…)
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