San Marino Oggi. Osservatorio commercio: bene il dettaglio, male l’ingrosso

San Marino Oggi. Osservatorio commercio: bene il  dettaglio, male l’ingrosso

San Marino Oggi: Dall’osservatorio sul commercio emerge anche un timore per la criminalità / Male il commercio all’ingrosso, meglio quello al dettaglio / Incassi monofase da 47,5 milioni e 7 dipendenti in più

Bilancio in chiaroscuro per il comparto del commercio sul Titano nel 2013. Ma a spaventare è soprattutto il futuro, specie per l’allarme criminalità. Dunque, dai dati dell’Osservatorio, presentati mercoledì dal presidente Libero Barulli al segretario di Stato competente Marco Arzilli, emerge un doppio scenario: “Al calo continuo e oramai inesauribile del commercio all’ingrosso e soprattutto degli intermediari del commercio – si legge in una nota – si contrappone l’aumento del commercio al dettaglio e del commercio, manutenzione, riparazione auto”.

Così se chiudono 24 imprese nel primo caso, ce ne sono 15 in più nel secondo. Mentre è addirittura positivo il saldo dei dipendenti, per sette unità. Infatti “il calo avvenuto negli intermediari è stato assorbito dal dettaglio con un aumento di 67 unità, per la maggior parte residenti”. Per quanto riguarda la monofase, il saldo netto si attesta sui 47,53 milioni di euro, “dove ad un aumento di 630mila euro nel commercio al dettaglio, si contrappone un calo di 4 milioni di euro nel commercio all’ingrosso e intermediari, in conseguenza del minor fatturato, in import”. Dati alla mano, dunque, ragiona Barulli, il commercio al dettaglio tiene, registrando lievi aumenti di fatturato in alimentari, abbigliamento, profumerie e carburanti, “a conferma della propensione degli acquisti in territorio da parte dei residenti”. (…)

 

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