San Marino Oggi: Il presidente del partito d’opposizione a 360° sull’attualità politica / Paride Andreoli (Psrs): “Socialisti si nasce, non si diventa” / “Sì all’aggregazione con chi ha ritenuto fallimentare l’unificazione dei due partiti della sinistra”
L’accelerata alla Costituente imposta dal Patto per allargare la maggioranza è stata la causa dello stallo o l’ha solo fatto emergere anticipatamente? Tanto accelerata non mi pare, sono oramai mesi e mesi che la costituente è partita e nessun risultato si è visto. Anzi, ogni settimana i rapporti peggiorano e le fibrillazioni all’interno del Psd crescono.
Che giudizio dà dell’uscita di Spl? Nessun giudizio, è semplicemente una loro scelta. Forse hanno rimarcato ed evidenziato nuovamente le differenze di idee politiche e di provenienza fra i due partiti.
Ora che si guarda a voi del Psrs per un’eventuale ripresa della Costituente, quali sono le vostre condizioni? Le ricordo che noi non abbiamo aderito alla costituente, ma fin dall’indomani della nostra nascita – l’assemblea costituente del 30 settembre 2009 – abbiamo aperto il percorso dell’aggregazione socialista, strada ancora valida e da noi sostenuta. Dunque nessuna condizione. Noi ci sentiamo impegnati per garantire ai cittadini un futuro meno difficile di quello che purtroppo abbiamo di fronte oggi, a causa della mancanza di idee, di proposte, di progetti e di riforme da parte di questo esecutivo e riteniamo importante realizzare una casa comune socialista, con coloro che hanno ritenuto fallimentare e terminata l’esperienza dell’unità dei due partiti della sinistra.
Dal Psd sembra arrivare tuttavia un supporto alla maggioranza anche senza Costituente. Queste sono le volontà ed i comportamenti messi in atto da quel partito, ma non mi sembra che ciò sia condiviso da tutte le componenti che fanno parte dell’attuale maggioranza.