San Marino Oggi titola: Anche se si votava per i pipistrelli
Il sì al referendum è stata una questione politica.
Questo dovrebbe essere chiaro a tutti, perché a trasformare il voto in una prova di forza sono stati la stessa maggioranza e lo stesso Governo.
Già andare a modificare la legge del 2004 (con anche i tanti dissidi interni al Patto e i rospi ingoiati da qualche partito) nata per bloccare un precedente referendum avrebbe dovuto mettere in allarme chi governa il Paese.
Poi la scelta della data, in occasione di un ponte festivo, del cambio dell’ora solare e poi soprattutto i manifesti per il “no” a firma di tutto il Patto. e la cartolina del governo sono stati un chiaro messaggio. E così il Patto ha perso (e l’Anis schierata anch’essa per il no pure).
Probabilmente, “anche se si fosse andati a votare per i pipistrelli -come ci ha scherzosamente detto qualcuno – i sammarinesi si sarebbero espressi a maggioranza contro la posizione che avrebbe assunto l’esecutivo”.
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