Da San Marino Oggi sul processo di Rimini Selva-Scaramella, dove ieri, fra l’altro, è stato sentito, come testimone, il senatore Paolo Guzzanti.
Alvaro Selva é uscito a testa
alta ieri dal Tribunale
di Rimini.
Gli é stato sufficiente
ascoltare la testimonianza
di Paolo Guzzanti, già presidente della
commissione Mitrokin e
la richiesta di condanna
della 007 Mario Scaramella
fatta dal pubblico ministero
Paolo Giovagnoli.
Partiamo da quest’ultimo.
Richiesta la condanna a
sei anni per Scaramella
“imputato di calunnia appunto
nei confronti di Alvaro
Selva”.
Il Pm Giovagnoli ha parlato
chiaramente di “Reato
premeditato e di particolare gravità”
aggiungendo come l’imputato Scaramella
non sia nuovo a condanne
per calunnia”. L’avvocato difensore di
Selva, Antonio Zavoli, oltre a sottolineare
come il suo cliente “non fosse
implicato in nessuna vicenda riferita
da Scaramella, ha messo in evidenza
come invece fosse un politico di vecchio
stampo e probabilmente ancora
scomodo”. Sia il Pm Giovagnoli che
l’avvocato Zavoli hanno parlato per
circa tre quarti d’ora.
(…) Il quadro processuale
sempre pertanto ben
definito. Scaramella nel
corso non molto tempo fa
dichiarò: “Il coinvolgimento
di Selva nel traffico di
uranio, fu riferito da un informatore
della questura, e soltanto adesso mi accorgo
come fosse una circostanza
falsissima; io non
ero tenuto a fare analisi
e ho riferito quanto avevo
appreso”.
A questo punto é evidente
che il reato di calunnia sia stato accertato
nelle sue numerose sfaccettature; la pena Mario Scaramella sarà
condannato interessa poco. (…)
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Processo
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Scaramella
– politici di San Marino
Dossier
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