San Marino Oggi titola: Pugno duro per la trasparenza Mercato
delle auto, revocate 4 società / Le aziende erano tutte
riconducibili a uno stesso soggetto italiano / Non ci sono indagini penali
Pugno duro
contro la mancata trasparenza. Nella seduta di giovedì scorso, il congresso ha
proceduto alla revoca di quattro società, tutte operanti del settore delle
automobili, ma non dell’autonoleggio. Le società erano riconducibili a una
stessa persona, originaria del Sud Italia. Non vi sarebbero a riguardo
inchieste penali aperte.
L’indagine è
quindi tutta amministrativa, e portata avanti dall’ufficio industria.
Da tempo,
congresso e segretario all’Industria Marco
Arzilli avevano promesso
controlli accurati nel settore delle auto. Secondo indiscrezioni non
confermate, negli affari contestati, sarebbe coinvolto il mondo dei locali
notturni della Riviera. E comunque, l’intera vicenda verrà probabilmente
enucleata nel corso della conferenza stampa del congresso, prevista per stamane
a Palazzo pubblico. Intanto, si sa per certo che le quattro revoche non
riguarderebbero le società in qualche modo legate alle indagini della Dda
di Bologna che hanno portato all’arresto di dieci presunti camorristi,
negli affari tra Rimini e San Marino.
Le due società
sammarinesi sono la Ises di San Marino (con filiali a Rimini e Caserta) e la Mb
Class. Quest’ultima, non è coinvolta nelle indagini italiane, ma il suo
ex amministratore compare nella lista dei dieci arrestati: la ditta è
attualmente operativa. E’ stata in passato sospesa per alcuni guai
amministrativi, pagati con una multa da oltre diecimila euro, ma tutto qui. Nel
frattempo, non s’è placata l’eco della maxi operazione “Vulcano”. Stamane, la questione verrà discussa
in un incontro in procura a cui dovrebbero partecipare i magistrati e i vertici
delle forze dell’ordine riminesi.