Si legge su Il Resto del Carlino: Sembra davvero impossibile avere notizie di Giulio
Lolli. L’interlocutore principale degli inquirenti italiani e del nostro
consolato, il procuratore generale di Tripoli (quello che aveva chiesto la
proroga di 30 giorni dell’arresto provvisorio) si è infatti dimesso e avrebbe
annunciato alla televisione di essere passato con gli oppositori del regime di
Gheddafi. Stessa cosa aveva fatto il ministro della Giustizia libico, e a
questo punto l’unico modo per sapere qualcosa sulla sorte dell’ex presidente della
Rimini Yacht, è quello di andare a vedere di persona nel carcere (ammesso e non
concesso che sia ancora tale) di El -Jedaida, a circa sette chilometri da
Tripoli. Voci che arrivano dalla Libia dicono che il carcere sarebbe ancora ‘funzionante’,
ma nessuno sa in che termini. Per quel che ne sappiamo, i detenuti potrebbero
essere morti, scappati o trasferiti altrove.
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