San Marino. Organi: Authority sanitaria sta lavorando al recepimento delle direttive europee in materia di donazioni

San Marino. Organi: Authority sanitaria sta lavorando al recepimento delle direttive europee in materia di donazioni

Franco Cavalli – San Marino Oggi: Già approvato dal comitato di bioetica il documento per l’accertamento della morte, ora serve la legge / Organi, ancora non si possono donare /
Diversi invece i sammarinesi che li hanno “ricevuti”, l’ultimo caso mercoledi

Sul Titano è ancora impossibile, al momento che qualcuno, in caso di morte, possa donare i propri organi. Manca infatti la legge specifica sull’accertamento della morte cerebrale, anche se il comitato di bioetica, nel gennaio 2013 ha già approvato un documento che riguarda proprio l’accertamento della morte. Si tratta del passaggio fondamentale che dovrà scaturire poi in una legge per consentire così che anche all’interno della Repubblica, in caso di espressa volontà della persona o dei familiari, si possa procedere con il prelievo degli organi da donare a chi ne ha bisogno. Nonostante questo limite alla donazione all’interno della Repubblica, il Titano non è all’anno zero. Sono infatti diversi i casi di sammarinesi che hanno ricevuto organi da italiani, soprattutto reni, fegato e cornee. Inoltre è attivo un memorandum d’intesa tra Italia e San Marino in ambito sanitario e la stessa Authority sanitaria sta lavorando al recepimento delle direttive europee in materia di donazioni e con il ministero della Salute è già stato sottoscritto l’accordo per la donazione di midollo osseo e per il sangue ed emoderivati. Mancano insomma gli ultimi passaggi tanto che dall’Authority sanitaria fanno sapere che proprio in questi giorni sono in corso i contatti con il centro nazionale italiano trapianti per rendere ancora più snello l’iter affinché i sammarinesi possano ricevere la
donazione di organi. L’ultimo caso in ordine di tempo risale a mercoledì.
(…) L’operazione, svoltasi con successo a Pisa, ha riguardato la donazione di un rene da madre a figlio. Protagonisti di questa vicenda, Morena Ranocchini e il piccolo Gregorio Guidi, affetto da una malattia rara, la glomerulo sclerosi focale, che colpisce i reni. (…)


Morena Ranocchini e il chirurgo Ugo Boggi

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