San Marino. Oscar Mina (Pdcs) sul regolamento consiliare

San Marino. Oscar Mina (Pdcs) sul regolamento consiliare

ll regolamento consiliare rappresenta una necessità che tutte le forze politiche devono affrontare in maniera radicale, al di là delle dinamiche di schieramento, di maggioranza o di opposizione.

Oggi la politica viene ad occupare gran parte delle giornate lavorative dei consiglieri, conseguentemente ad una attività sempre più impegnativa che richiede presenza continua ed una preparazione che rasenta il “professionismo”.

Quello che preoccupa maggiormente, è la notevole quantità di tempo richiesta dalle sedute consiliari, a causa di un regolamento operativo dei lavori che sta facendo emergere problematiche evidenti sui tempi e sullo svolgimento, portando a sedute “interminabili” e, a volte, inoperose.

Dal 2013 ad oggi, sono stati fatti molti passi in avanti su questa materia, ed anche il PDCS ha fatto una propria valutazione sui tempi e sulle modalità operative che intende proporre agli altri Partiti e Movimenti. Pertanto, non sono d’accordo sulla strumentalizzazione e sulle accuse che giungono, da parte di qualcuno, a questo proposito.

Fino ad oggi ci sono stati circa 14 incontri sul Regolamento Consigliare, più di un incontro al mese, cui hanno partecipato quasi tutte le forze politiche. Il dialogo all’interno del gruppo di lavoro é stato costruttivo e pacato e ha sempre prevalso il buon senso ed il confronto leale tra tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione .

Si è deciso concordemente che la bozza sarebbe passata all’esame dei singoli Partiti prima di ritornare all’interno del gruppo di lavoro per la stesura conclusiva e per decidere assieme le modalità di presentazione del progetto di legge. Nessuno di noi sta perdendo tempo.

Tutte le forze politiche sanno che ci sono ancora dei nodi da sciogliere. Devono essere definite le modalità di contingentamento dei tempi di intervento, la pubblicità e gli orari delle sedute, la programmazione, il rapporto con il Governo e la parificazione del gettone pubblico/privato sul quale tutti concordano. Inoltre, servirà una verifica con la Segreteria Istituzionale per il coordinamento e l’applicabilità di alcuni nuovi meccanismi introdotti.

La materia non è semplice. Non è una questione di natura meramente tecnica o di opportunità economica, ma necessita di ragionamenti politici approfonditi.

Pertanto, ritengo che si debba smettere di fare demagogia gratuita con falsi richiami al senso di responsabilità che non sono utili a nessuno. Il regolamento consiliare non è della sola maggioranza né della sola opposizione.

Stiamo lavorando su un tema “strategico” per tutti, con l’obiettivo di regolamentare al meglio i lavori consigliari e, tutta la politica, indistintamente, é chiamata a darne supporto in maniera consapevole e pienamente responsabile. Così come sta facendo il PDCS e diverse forze politiche sia di maggioranza che di opposizione.

                               

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