San Marino. Otto Marzo, il messaggio del Soroptimist

San Marino. Otto Marzo, il messaggio del Soroptimist

Riceviamo e pubblichiamo un messaggio del Soroptimist San Marino in occasione dell’8 Marzo.

La ricorrenza della festa della donna ci ricorda innanzitutto che solo 50 anni fa la legge n. 29 del 10 settembre 1973 “Parificazione dei diritti della donna”, sanzionava finalmente il raggiungimento del pieno diritto di voto per le donne sammarinesi: un traguardo importante, che segnava da una parte il compimento di una rivendicazione lunga e irta di ostacoli, dall’altra la progressiva affermazione, nel Paese, della questione femminile.
Su un piano più generale, la data dell’8 marzo è anche un appuntamento utile a ricordare che:
il 50% della popolazione mondiale è rappresentato dalle donne e che ancora oggi, quasi metà della popolazione femminile non ha accesso ai medesimi diritti sociali e civili, alle stesse opportunità educative e professionali ed è vittima di abusi e violenze di ogni tipo;
le disuguaglianze di genere sono enormi: accesso all’istruzione non uniforme (in tutto il mondo 129 milioni di ragazze non vanno a scuola), fattori socioculturali impediscono alle donne e alle ragazze di beneficiare della qualità dei servizi sanitari e di raggiungere il miglior livello possibile di salute, matrimoni infantili (in tutto il mondo il numero totale di spose bambine è stimato intorno ai 650 milioni), divari retributivi, violenza di genere (secondo un rapporto OMS del 2018 il 30% delle donne in tutto il mondo era stato vittima di violenze sessuali), stereotipi e pregiudizi, difficoltà ad affermare leadership al femminile e scarsa rappresentanza politica.
Per questi motivi l’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai governi dei 193 Paesi membri, ha posto fra gli obiettivi da raggiungere per il benessere e la sostenibilità, quello di “Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”, ovvero raggiungere la parità di genere e combattere la violenza.
E sempre per queste ragioni la Federazione Europea del Soroptimist International (SIE), di cui il Soroptimist Single Club San Marino è membro con diritto di voto, ha lanciato lo slogan Walk in different shoes for gender equality-Camminare con scarpe diverse per la parità di genere, con l’intento di sottolineare e sollecitare sempre di più la consapevolezza della continua disuguaglianza globale che le donne sperimentano nella loro vita quotidiana. Il SIE, attraverso la sua Presidente Caroline Demey, porterà il suo importante contributo alla Commissione sullo Status delle Donne che si terrà a New York proprio in questi giorni, dal 6 al 17 marzo 2023!I temi trattati saranno: innovazione e cambiamento tecnologico e istruzione nell’era digitale per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze; sfide e opportunità nel raggiungimento della parità di genere e dell’empowerment delle donne e delle ragazze delle aree rurali.
Da parte sua, il Soroptimist Single Club, attivo a San Marino dal 1989 e impegnato da decenni nella lotta contro la violenza domestica e di genere con azioni di varia natura (solleciti per l’adozione di norme, conferenze, creazione di “Una stanza per te”), dopo la cartolina “Riconosci i segni di una relazione pericolosa”, propone alla cittadinanza un ulteriore strumento utile a identificare i segni di una relazione violenta: il violentometro, un segnalibro la cui gradazione colorata corrisponde ai possibili gradi di violenza. Uno strumento per dare senso alle parole e far prendere consapevolezza anche a chi è vicino a persone che possono trovarsi in condizioni di pericolo. Il segnalibro/violentometro riporta anche i numeri delle strutture specializzate e create appositamente per portare aiuto e ricorda inoltre “La stanza per te”, spazio protetto e accogliente per parlare con operatori di polizia, realizzata presso il Comando della Gendarmeria.
Su queste basi il Soroptimist Club San Marino, in futuro continuerà a rivolgere il proprio impegno al contrasto di ogni forma di discriminazione e di violenza di genere anche nel lavoro, sviluppando azioni diversificate sul piano culturale contro tutti gli stereotipi che agiscono sulla eliminazione degli ostacoli alla piena e libera espressione femminile

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