La Fupi, Federazione Unitaria Pubblico Impiego: intervento e denuncia a proposito delll’accorpamento annunciato e poi sospeso dell’Uasc con l’Ufficio del Turismo: quello che era sembrata una decisione, presa dopo attenta valutazione sull’effettivo lavoro degli uffici, si è manifestato ancora una volta come un ‘atto clientelare’.
La nomina
del nuovo Dirigente a distanza di tempo dal pensionamento del Direttore Uasc era stato accolto positivamente dal sindacato: un ripensamento del Congresso di Stato ‘evidentemente ravveduto e volenteroso di
rimediare all’errore fatto con la mancata copertura del posto fino a questo
momento’.
Fino a qui tutto a posto; finalmente, così abbiamo pensato, il
Congresso di Stato ha deciso di valutare cosa fanno veramente gli uffici prima
di decidere se fare accorpamenti. I fatti dei giorni successivi però hanno
confermato che ci stavamo ancora una volta illudendo; infatti, nel testo del
progetto di legge di riforma della PA uscito dalla commissione con gli
emendamenti, si legge che questo ufficio sarà accorpato all’Ufficio del Turismo.
Provando a fare un pronostico temporale, dovrà passare giusto il tempo
necessario per far maturare qualche anno al 10° livello all’attuale Dirigente
Uasc prima di andare in pensione …Ancora una volta è un atto clientelare,
che non fa che screditare un Governo che non rinnova i contratti e non
stabilizza i precari, ma in compenso compie tali
operazioni. Leggi il comunicato FUPI-CSdL
Congresso di Stato ha deciso di valutare cosa fanno veramente gli uffici prima
di decidere se fare accorpamenti. I fatti dei giorni successivi però hanno
confermato che ci stavamo ancora una volta illudendo; infatti, nel testo del
progetto di legge di riforma della PA uscito dalla commissione con gli
emendamenti, si legge che questo ufficio sarà accorpato all’Ufficio del Turismo.
Provando a fare un pronostico temporale, dovrà passare giusto il tempo
necessario per far maturare qualche anno al 10° livello all’attuale Dirigente
Uasc prima di andare in pensione …Ancora una volta è un atto clientelare,
che non fa che screditare un Governo che non rinnova i contratti e non
stabilizza i precari, ma in compenso compie tali
operazioni. Leggi il comunicato FUPI-CSdL
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