Corriere Romagna San Marino: Oggi l’insediamento dei nuovi Reggenti. Oratore ufficiale il ministro italiano Brunetta da ieri Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine equestre di Sant’Agata / Patto scellerato, Negri invoca chiarezza / Il vescovo: atteggiamenti e fatti deplorevoli esigono il rigore delle decisioni necessarie
“Patto” tra politica e camorra, anche il vescovo di San Marino chiede «chiarezza». E lo fa nel giorno più importante per il Titano, quello dell’insediamento dei nuovi Capitani Reggenti. Duro e denso di significato il messaggio che oggi monsignor Luigi Negri affiderà alla sua omelia, nel corso delle celebrazioni ufficiali che sanciranno l’inizio del semestre reggenziale di Gabriele
Gatti e Matteo Fiorini: «Le istituzioni», dice il vescovo – citando Papa Benedetto XVI, nel discorso al Titano, in occasione della visita del 19 giugno – devono convertirsi all’intelligenza e al cuore, per ritrovare, nel profondo della nostra tradizione, quella libertà che è responsabilità e non arbitrio ed espressione istintiva di se stessi, anche negli aspetti più miserevoli e condannabili».
Il riferimento, anche se mai esplicito, è ai fatti di cronaca giudiziaria che, dalla Dia di Napoli, hanno investito San Marino, portando all’arresto di tre cittadini, considerati i “colletti bianchi” al servizio della camorra. Dalle indagini, sarebbe emerso anche il sospetto di un legame, un “patto scellerato”, dice la Procura di Napoli, tra politica sammarinese e malaffare. Un “bubbone” che ha indotto i Reggenti uscenti, Maria
Luisa Berti e Filippo Tamagnini, a chiedere il dibattito pubblico in Consiglio.
Come duro è stato il messaggio dei Reggenti uscenti, anche l’omelia del vescovo chiederà con fermezza trasparenza a riguardo.
…