La questione dei matrimoni celebrati a San Marino anche su richiesta di immigrati extra Unione Europea anche senza permesso di soggiorno in Italia, sta diventando un altro motivo di contrasto fra Italia e San Marino come si evince dalle dichiarazioni dell’On.le Gianluca Pini, LegaNord.
San Marino Oggi titola: Matrimoni: 128 quelli tra stranieri. Presto nuovo incontro con Maroni
L’opposizione ha già ribattezzato la questione “paradiso nuziale”, mentre il governo respinge totalmente tale versione. Fatto sta che dopo l’interpellanza dei DdC la vicenda della possibilità che un irregolare si sposi a San Marino con un italiano o italiana e quindi riesca a ottenere una sorta di regolarizzazione in Italia nonostante l’assenza di un regolare permesso di soggiorno sta scaldando il clima e infuocando la polemica di fine anno.
Tali matrimoni sono possibili in ogni altro Stato dove la persona non risulti irregolare. E così può capitare che per sposarsi, l’italiano e l’irregolare scelgano il Titano. In questo caso, oltre alla presenza di regole internazionali, San Marino si trova anche a dover rispettare proprio il trattato con l’Italia che gli impedisce di vietare un matrimonio a un cittadino italiano. Una volta che le pubblicazioni sono appunto “pubblicate” e che i documenti arrivano dall’ufficiale di stato civile italiano a quelli sammarinesi, la macchina non si può fermare. Tanto che, dall’inizio dell’anno al 30 settembre scorso, sono stati 128 i matrimoni celebrati a San Marino tra stranieri, e in alcuni casi uno dei due era italiano. Inoltre il governo con il decreto sul tariffario, ha aumentato, e in alcuni casi anche raddoppiato, il costo del matrimonio, aumentando tuttavia il numero di luoghi in cui è possibile sposarsi, non più quindi solo Palazzo Pubblico. E la voce di questa possibilità è stata colta al volo da siti specializzati in problematiche sugli immigrati che appunto consigliano di tentare la strada di San Marino.
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per gli immigrati extra Ue, che circolano in Italia
meteo di N. Montebelli