Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese: L’obiettivo è di concludere il percorso “entro l’anno”. Resta incerto il destino degli esclusi del Psd / Partito socialista, nuovo impulso di Casali / L’assemblea del Nps promuove il superamento della costituene e dà il via libera all’esecutivo con Psd e Psrs
Il Nuovo partito socialista marcia verso la pianura. Abbandona la solitudine della montagna e fila spedito dove l’aria meno rarefatta aiuta a schiarire le idee. Dove al posto delle stelle alpine crescono garofani rossi. Dove potrà unirsi agli altri compagni socialisti, scesi anche loro dalle vette sulle quali si erano isolati per riunirsi sotto la grande insegna del Pss.
L’obiettivo è chiudere la partita “entro l’anno”, conferma il vice segretario Erik Casali. Che, oltre a marciare verso l’obiettivo, osserva i movimenti della carovana che scende lungo le pendici del monte vicino: quello del Psd. Nella comitiva sembra esserci più di un problema. Qualcuno, fra i socialdemocratici, non è affatto d’accordo sulla meta. Fra segnali di fumo e tentativi di boicottaggio, la corrente Morganti ha fatto capire a tutti di non voler entrare nel Pss, ma per ora continua a marciare verso valle assieme al resto del partito, magari in attesa di incrociare un convoglio alternativo al quale agganciarsi. Anche perché le porte del Pss, una volta arrivati alla meta, saranno chiuse ai suoi membri. “E’ un problema che devono risolvere loro”, dentro al Psd, valuta Casali.
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