San Marino. Passaporto vaccinale, valido solo se vaccini approvati dall’EMA

San Marino. Passaporto vaccinale, valido solo se vaccini approvati dall’EMA

Il Passaporto vaccinale sarà valido solo con vaccini approvati dall’EMA

“Cittadini Ue vaccinati con vaccino russo o cinese saranno esclusi dalla possibilità di viaggiare”

“La proposta del cosiddetto Green Pass – che verrà presentata il prossimo 17 marzo per favorire la libera circolazione all’interno dell’Unione europea sarà valida solamente per le vaccinazioni approvate dall’Ema.”

A rivelarlo è il sito Euronews il quale sostiene che “ciò potrebbe potenzialmente significare che centinaia di migliaia di cittadini dell’UE vaccinati con vaccini russi o cinesi, – fra questi anche San Marino, ndr -, saranno esclusi dalla possibilità di viaggiare. Il certificato dell’UE dimostrerà lo stato di salute del cittadino: se è stato vaccinato, se è guarito dalla malattia o risultato negativo a un test molecolare. Solo in queste condizioni potrà essere libero di viaggiare.”

Giovedì scorso due commissari europei hanno parlato della questione a porte chiuse al Parlamento europeo e – secondo quanto riporta Euronews – hanno affermato che i vaccini che non hanno superato l’autorizzazione dell’Agenzia europea del farmaco non saranno inclusi nel certificato, in quanto non coperti dalla clausola di responsabilità dell’UE e dal controllo della qualità.

Finora l’Ungheria è l’unico paese dell’UE a utilizzare il vaccino russo Sputnik V e il cinese Sinopharm con autorizzazione nazionale in via emergenziale. La decisione dell’UE potrebbe essere un duro colpo per centinaia di migliaia di persone disposte a viaggiare. Tuttavia Sputnik V ha iniziato il processo di valutazione da parte dell’Ema e,se dovesse essere approvato, rientrerà nel passaporto vaccinale europeo.

Il commissario UE per la giustizia, Didier Reynders, – prosegue Euronews – ha detto che gli stati membri sono liberi di far vaccinare i loro cittadini con altri prodotti, ma non sarà loro assegnato un certificato di viaggio autorizzato – a meno che il vaccino provenga da una delle aziende che già hanno avuto il via libera dall’Ema.

Al momento sono quattro: Pfizer/BioNtech, AstraZeneca, Moderna e Johnson&Johnson. La durata del certificato verde digitale dovrebbe essere limitata alla fine della pandemia di Covid-19, conclude Euronews. Test negativi e possibilità di quarantena continueranno ad essere altri fattori che renderanno possibile la libera circolazione: la vaccinazione, quindi, non sarà una pre-condizione per potersi muovere liberamente.

 

Come funziona il passaporto vaccinale

Fino a questo momento quel che sappiamo sul funzionamento dei passaporti vaccinali sono le seguenti cose: nella maggior parte dei casi consisteranno in un’applicazione che gli utenti potranno mostrare ai funzionari per dimostrare il loro stato di salute.

L’app CommonPass, per esempio, notificherà agli utenti le regole di ingresso di un determinato Paese come la necessità di essersi sottoposti a un vaccino, o di ottenere un test Covid-19 negativo. In poche parole aiuterà a verificare che i viaggiatori abbiano soddisfatto i requisiti di ingresso (e rientro), connettendosi con la clinica, l’autorità sanitaria o la farmacia che ha fornito il servizio, oppure chiedendo al consumatore di scaricare i risultati dei test o le informazioni sulla vaccinazione sul proprio telefono.

I dati stessi non verranno memorizzati sul telefono dell’utente (anche a tutale della privacy). Infatti l’applicazione genererà un codice QR che potrà essere scansionato proprio come una carta d’imbarco digitale, confermando che il cliente ha soddisfatto i requisiti. I viaggiatori senza smartphone, invece, potranno stampare i codici di conferma

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy