San Marino. Commissione giustizia, scontro sulle consulenze

San Marino. Commissione giustizia, scontro sulle consulenze

Spesa “segreta” per doppia consulenza, scintille in Ufficio di presidenza

Il Presidente della Commissione affari di giustizia Zeppa non comunica all’Udp quanto costerà l’onorario del legale che ha fatto nominare.
Opposizione insorge. Proteste anche per modifiche alla legge sull’editoria e mancato confronto su rinvii a giudizio e archiviazioni “caso titoli”.

Il presidente della Commissione affari di giustizia, Matteo Zeppa, sceglie un consulente, lo porta in Commissione e lo fa nominare dalla maggioranza, ma, nonostante sia pagato coi soldi di tutti, non comunica la spesa all’Ufficio di presidenza. Questo il cuore della protesta sollevata in Udp, ieri, dall’opposizione, che ha chiesto quale sia l’impegno di spesa per la nomina di questo consulente legale, l’avvocato Stefano Preziosi, tra l’altro già incaricato in precedenza come consulente, sempre della Commissione, sempre su proposta del presidente, sempre con il voto silente della maggioranza e sempre in assenza di informazioni all’Ufficio di presidenza. 

Lo stesso Udp, infatti, dovrebbe essere, a rigor di logica, la sede che liquida le spese della Commissione affari di giustizia, considerato che la stessa Commissione è emanazione del Consiglio grande e generale. In questo modo, invece, il presidente Zeppa, pare assumere più antonomia di spesa del Congresso di Stato, dove almeno gli impegni di spesa per consulenze devono essere stabiliti con delibera e sottoposti al vaglio dell’organo di controllo. Invece qui il presidente della Commissione decide chi proporre per l’incarico, lo fa votare dalla maggioranza con poco o nullo dibattito e poi, a quanto pare, qualcuno pagherà.

Su questo Zeppa non ha fornito spiegazioni all’Udp. Le opposizioni hanno però incalzato: “Le ultime Commissioni giustizia vengono convocate per ratificare scelte già prese al di fuori di essa”.

Il capogruppo di Rf Nicola Renzi chiede i costi, chi abbia autorizzato la spesa e con quali fondi verrà pagato l’incarico consulenziale. L’avvocato Preziosi, dopo la prima consulenza, è stato nuovamente incaricato a inizio marzo per andare in appoggio all’Avvocatura dello Stato nell’azione di sindacato contro il Commissario della Legge Buriani.

Sta di fatto che sul punto dei costi, Zeppa non ha risposto e si è limitato ad affermare che “Sul tema c’è un’interpellanza di Rf a cui verrà data risposta”. anche se qui il punto è un altro e alle interpellanze risponde l’esecutivo, mentre un Consigliere dovrebbe rispondere al Consiglio. Comunque “la questione è già passata in Commissione Giustizia”, taglia corto Zeppa.

Ma l’ufficio di presidenza si è infiammato anche su altre questioni. La prima, quella del progetto di legge presentato con procedura d’urgenza dal Segretario di Stato all’informazione. L’opposizione denuncia mancato confronto e chiede se sia stato richiesto un parere alla Consulta per l’informazione. “Siamo inorriditi che il Governo abbia portato un progetto di legge che contiene, a prima vista, passaggi liberticidi”, dice il capogruppo di Libera Eva Guidi.

Il Segretario all’Informazione Teodoro Lonfernini, afferma che l’intenzione non è questa e sostiene che l’obiettivo è rendere efficiente l’Autorità Garante per l’Informazione, che in quanto organismo pubblico è interesse di tutti che funzioni”. Si dice poi disponibile per valutare emendamenti”. Altro nodo caldo, poi, è il “Caso titoli” e in particolare la richiesta delle opposizioni di poter acquisire gli atti pubblicati, rinvii a giudizio e archiviazioni: “Ancora non abbiamo ottenuto risposte. Siamo convinti che vadano fatte valutazioni politiche”, dice Nicola Renzi di Rf

Il Consiglio, comunque, è convocato a partire da mercoledì prossimo e si riunirà fino a venerdì per poi riprendre da lunedì 22 marzo fino a mercoledì 24.

Oltre alla controversa procedura d’urgenza per la modifica alla legge sull’informazione, il consiglio prevede la nomina dei Capitani Reggenti per il prossimo semestre, la nomina del dirigente dell’Autority sanitaria, se sostituirà il dottor Rinaldi, diverse istanze d’arengo, il progetto di legge in prima lettura sui crimini informatici, il progetto di legge “Disposizioni in materia di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati” (presentato da tutti i Gruppi Consiliari). Prima lettura per la quale sarà richiesta la procedura d’urgenza.

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