San Marino. Pedini Amati e il caso Viareggio, Alleanza riformista chiede chiarezza sul presunto “mandante politico”

San Marino. Pedini Amati e il caso Viareggio, Alleanza riformista chiede chiarezza sul presunto “mandante politico”

Alleanza riformista dice la sua sull’estraneità ai fatti del segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, nel caso di lesioni aggravate a Viareggio.

“Non sta, neppure a noi, esprimere considerazioni nel merito rispetto a una vicenda di cui molto poco si sa, pur apprendendo con grande favore e felicitazione l’esito del procedimento penale pendente nel Tribunale di Lucca che ha dimostrato l’estraneità ai fatti del segretario Pedini Amati.
Prendiamo però doverosamente atto anche delle sue parole rilasciate in Aula.
Vi è un punto politico che non può essere lasciato in sospensione. Il segretario di Stato per il Turismo ha testualmente affermato in Aula: ‘Scoprirò il mandante politico e presenterò denuncia per calunnia’.
Una affermazione forte che non lascia adito a variegate e contraddittorie interpretazioni.
Il segretario di Stato per il Turismo, Pedini Amati, non si è limitato ad adombrare ma, addirittura, si dice certo della regia di un manovratore politico occulto a sue spese e quindi a danno delle Istituzioni della Repubblica visto il ruolo ricoperto. 
Un manovratore occulto che, da quel che si comprende, sarebbe in grado di incidere indirettamente sull’attività di una Procura della Repubblica italiana.
Per quale motivo?
Ora che la vicenda giudiziaria si è risolta ancora prima di partire e quindi la questione si è chiusa in una bolla di sapone, il paventato rischio di mandanti politici occulti è decaduto o rimane ancora in piedi?
Ogni dubbio o domanda, legittimamente posti a seguito della rivelazione da parte del segretario al Turismo, fanno apparire ancora più incerto il quadro di riferimento.
Auspichiamo che il segretario Pedini Amati abbia già formalizzato, nelle sedi opportune, le iniziative utili a difendere la sua onorabilità.
Stante, però, il coinvolgimento dell’Aula consiliare, rispetto a questa vicenda, riteniamo sia opportuno avviare ogni iniziativa, aperta al sostegno e al contributo di tutti i membri del Consiglio Grande e Generale utile al fine di chiarire ogni dubbio su questa vicenda con il solo obiettivo di difendere la credibilità, l’autonomia e la rispettabilità delle istituzioni sammarinesi”.
Alleanza sammarinese
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