San Marino. Pensioni, i sindacati bocciano la “quota 103”

San Marino. Pensioni, i sindacati bocciano la “quota 103”

Quota 103, sindacati bocciano unanimi la bozza di riforma delle pensioni

Dissenso da parte dei sindacati sulla “quota 103” con il blocco sull’età a 63 anni e almeno 40 anni di contribuzione. “Dopo una prima analisi del testo – precisa il segretario generale Cdls, Gianluca Montanari – abbiamo subito maturato la consapevolezza che l’articolato proposto non affronta in modo completo e coordinato la complessa tematica relativa alla riforma del sistema previdenziale ma si limita a un provvedimento esclusivamente contabile con tagli alle prestazioni, penalizzazioni sul tasso di sostituzione, aumento dei contributi di solidarietà a chi è in pensione e dell’età pensionabile per chi deve ancora andarci”. (…)

Non piacciono a Cdls l’introduzione di “finestre mobili” per l’accesso alla pensione, che di fatto posticipano di sei mesi l’accesso alla pensione, l’estensione del periodo di riferimento del calcolo della pensione a tutta la vita lavorativa e non agli ultimi 20 anni, la famigerata “quota 103” – 63 anni di età e 40 anni di contributi – l’adeguamento automatico in base agli indici di speranza di vita sammarinesi dei requisiti anagrafici per la pensione. (…)

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

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