Le Associazioni consumatori facenti capo ai sindacati della Centrale Sindacale Unitaria (Asdico e Sportello Consumatori) chiedono che il blocco
dei conti aperti presso il Credito
Sammarinese, sia selettivo. Cioè che i commissari tengano conto ad esempio dei lavoratori della stessa banca.
Conseguentemente alla fase di commissariamento e per contrastare una possibile
emorragia di liquidità del Credito Sammarinese, è stato adottato il blocco dei
pagamenti per una durata di trenta giorni. Tale provvedimento, pur giustificato
dalla necessità di salvaguardare la Banca, comporta degli inevitabili e
rilevanti disagi per i dipendenti in primis e, più in generale, per tutti i
correntisti dell’istituto di credito.
In particolare l’impossibilità di
ritirare contante, di utilizzare bancomat e carte di credito e di onorare le
disposizioni RID (utenze, addebiti continuativi e pagamenti delle rate di mutui
e prestiti in genere), causerà a tutti i correntisti, che hanno un rapporto di
conto corrente esclusivamente presso il Credito Sammarinese, dei fortissimi
disagi personali e familiari, con il rischio di penali e cessazione dei servizi
legati all’addebito automatico.
Vedi comunicato Centrale Sindacale Unitaria
I disagi e le preoccupazioni dei clienti di Credito Sammarinese sono le stese dei clienti della – pure commissariata
– San
Marino International Bank (Smib, ex Banca del Titano, coinvolta attraverso la Smi nell’indagine Amphora).