Nella vicenda incentrata sull’uso delle staminali nella cura di una bimba (Celeste Carrer) a Venezia, ritorna il nome di San Marino per lo stretto collegamento con la indagine di Torino portata avanti dal pm Raffaele Guariniello.
Lo si apprende da quanto scrive Mario Pappagallo su il Corriere della Sera a proposito della onlus Stamina Foundation, facente capo a Davide Vannoni.
Il pm Gurariniello, fra l’altro, ritiene che sia emerso l’uso di laboratori inadeguati: un sottoscala a Torino, un centro di estetica a San Marino.
Agli atti, denunce-esposti di pazienti, soldi versati allo onlus (da 27mila a 50mila euro a caso), consensi informati fatti firmare in bianco, raccomandazioni a pazienti e familiari di non dire nulla in giro perché si trattava “di una procedura vietata in Italia”, indicazione a versare i soldi per le terapie come “donazioni”, spot promozionali tipo “prima e dopo la cura”.
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