Rimini. Louis, la verità custodita nel Dna Sangue e impronte ai raggi X

Rimini. Louis, la verità custodita nel Dna Sangue e impronte ai raggi X

RASSEGNA STAMPA – Martedì e mercoledì gli «accertamenti tecnici irripetibili» sui reperti della scena della crimine Il 34enne senegalese, vicino di casa della vittima, è al momento l’unico indagato dalla Procura

La prova del fuoco. Quella da cui forse potrebbe dipendere la soluzione del giallo di Pierina Paganelli, massacrata con 29 coltellate il 3 ottobre 2023 in via Del Ciclamino. Per la prima volta, da otto mesi a questa parte, c’è un indagato: si tratta di Louis Dassilva, il metalmeccanico senegalese di 34 anni, vicino di casa di Pierina, difeso dall’avvocato Riario Fabbri. L’iscrizione di Louis nel registro degli indagati è funzionale allo svolgimento di quelli che vengono definiti «accertamenti tecnici non ripetibili». Ovvero: esami di genetica forense su alcuni reperti da tempo in mano agli investigatori della squadra mobile di Rimini, guidata dal commissario capo Marco Masia. L’altra sera, Dassilva è stato convocato in Questura, dove i poliziotti lo hanno informato del suo status di indagato, notificandogli l’avviso di garanzia emesso dal pubblico ministero Daniele Paci, e comunicandogli quando si svolgeranno le operazioni tecniche. Il 34enne è stato inoltre sottoposto ad un tampone ’buccale’ per il campionamento del Dna, proprio in vista degli accertamenti che si svolgeranno la prossima settimana. Il primo sarà effettuato martedì al laboratorio di genetica forense di Ancona (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy