San Marino, per lo scudo, pressato dalle banche del circondario

San Marino, per lo scudo,  pressato dalle banche del circondario

Nella Repubblica di San Marino il sistema finanziario è stato fatto crescere, maldestramente e senza una adeguata vigilanza, fino a (l’ultimo alcuni mesi fa) ben 72 ‘soggetti autorizzati’: dodici banche e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie d’assicurazioni.

Adesso alle difficoltà derivanti dalla crisi generale dell’economia, si aggiunge la pressione dell’Italia: prima le
norme vessatorie emanate da Bankitalia
ed ora lo scudo fiscale.
Diversamente dagli altri scudi fiscali per San Marino questa volta non è prevista la regolarizzazione ma solo il rimpatrio dei capitali.
Inoltre questa volta è più accentuata ‘la concorrenza delle banche italiane. Nella cintura riminese si hanno già i primi segnali: le banche italiane sono disponibili a ripagare alla clientela che decide di ‘scudare’ i costi sostenuti per il rimpatrio. Quel famoso 5% se lo caricano loro. Come? Vincolando i fondi in arrivo su conti a remunerazione tale che in tempi medio lunghi vadano a elidere i costi sostenuti per lo scudo‘ (Stefano Elli, IlSole24Ore).

Vedi articolo di Stefano Elli, IlSole24Ore

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