INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PARLAMENTARE SAMMARINESE ORGANIZZATORE DELLA 11a CONFERENZA DEI PRESIDENTI DI PARLAMENTO DEI PICCOLI STATI D’EUROPA IN OCCASIONE DELL’UDIENZA CON L’ECC.MA REGGENZA AI PARTECIPANTI ALLA CONFERENZA
(21 marzo 2017)
Eccellenze,
a nome mio personale, dei relatori del Comitato Parlamentare Organizzatore e di tutti i delegati qui presenti che prenderanno parte domani alla Conferenza dei Presidenti di Parlamento dei Piccoli Stati d’Europa, esprimo il più sentito ringraziamento per averci concesso l’onore di questa udienza.
La Conferenza, giunta alla sua 11a edizione, prosegue il percorso avviato con successo a Monaco nel febbraio 2006, e per la seconda volta viene ospitata a San Marino a distanza di dieci anni. Un evento che, nato su iniziativa del Presidente del Parlamento monegasco – e poi svoltosi a turno in tutti i Piccoli Stati d’Europa – si è rivelato, anno dopo anno, un appuntamento irrinunciabile ed estremamente importante per un proficuo dibattito e confronto su tematiche e questioni di particolare rilevanza che accomunano gli Stati europei di piccole dimensioni.
Entità statuali, dunque, che condividono una serie di specificità e potenzialità che ne sono anche il punto di forza, e che sono molto simili non solo in ragione del limitato contesto geografico, ma anche delle comuni matrici e tradizioni di civiltà, democrazia e rispetto dell’individuo.
San Marino ha nuovamente accolto con piacere l’invito ad ospitare questa nuova edizione della Conferenza, ritenendo necessario dare continuità a questo appuntamento, anche al fine di proseguire un serrato confronto su temi e problematiche che coinvolgono tutti gli Stati e sui quali è quanto mai opportuno trovare elementi di condivisione nonché valutare la possibilità di concertare posizioni comuni anche in ambito internazionale.
L’11a Conferenza, i cui lavori si svolgeranno nell’intera giornata di domani, verterà principalmente su 3 temi – scelti dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale – di particolare attualità ed interesse e cioè:
– Situazione geopolitica e crisi umanitarie: ruolo e politiche dei Piccoli Stati;
– Europa e Mediterraneo: poteri e limiti dei Piccoli Stati nei consessi internazionali;
– Turismo e cultura fra storia, sovranità, arte e paesaggio: la cooperazione fra i Piccoli Stati.
Senza entrare ora nel dettaglio dei contenuti delle sessioni di lavoro di domani, non vi è dubbio che il confronto su questi temi consentirà di arricchire in primis la riflessione generale in rapporto all’attuale contesto geopolitico internazionale e di valutare al contempo la possibilità di attuare politiche di cooperazione, multilateralismo e solidarietà tra Paesi e popoli.
Si tratta di tematiche già toccate anche nel corso di precedenti conferenze, ma, come rimarcato anche nelle precedenti dichiarazioni finali, si conferma l’importanza di un confronto costante per raggiungere posizioni condivise relativamente a questioni di interesse comune, basate su valori e principi universali: confronto favorito anche dalla natura amichevole e colloquiale di queste conferenze.
Quest’anno, tra l’altro, la Conferenza anticipa di qualche mese uno dei momenti più partecipati e coinvolgenti per i nostri rispettivi cittadini e cioè la 17a edizione dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa che dal 29 maggio al 3 giugno prossimi avrà luogo proprio nella nostra Repubblica.
Eccellenze,
facendomi interprete anche dei sentimenti dei partecipanti qui convenuti, mentre ringrazio per l’attenzione accordata e per la calorosa accoglienza riservataci, formulo l’auspicio che anche la Conferenza di domani, come avvenuto in tutte le precedenti edizioni, possa caratterizzarsi per contenuti di alto spessore e valore.