A San Marino si aspetta solo che i politici onesti facciano sentire la loro voce. Dapprima hanno chiesto anche ricorrendo al tribunale che quando si parlava di corruzione non si facesse di ogni erba un fascio.
Adesso è ormai palese che nel Paese, per dirla con Napolitano, “c’è del marciume da bonificare“.
Eppure non abbiamo ancora sentito proposte.
Anzi l’approvazione con maggioranza bulgara del condono fiscale (detto transitorio fiscale) e dell’occultamento definitivo dei beneficiari effettivi dei soggetti finanziari (trasparenza
secretata) fa pensare il contrario.
I politici onesti diano prova di voler recuperare il senso morale ed a partire dai membri del Congresso di Stato e poi dai consiglieri comincino col rendere pubblico se (direttamente o indirettamente) hanno usufruito del ‘transitorio fiscale’.
La lista attualmente è vuota.
C’è posto.
La lista occorre.
Altrimenti il pensiero della gente è sempre fisso sui tanti averi di Fiorenzo Stolfi, proprietario di un motorino 50.
Leggi anche San Marino senza futuro, rubato dalla cleptocrazia