‘Al peggio non c’è mai fine!’ L’associazione Micologica fa sentire la sua voce in merito alle ultime polemiche sull’ennesima variante del Piano Regolatore che porterà all’irrimediabile deturpazione della zona paesaggistica di Cà Montanaro.
Ancora una volta si va avanti alla giornata, senza una minima programmazione e progettazione urbanistica e non si va verso uno sviluppo economico del territorio che tenga in considerazione il risparmio dell’ormai esiguo suolo rimasto, dopo decenni di cementificazione e speculazioni con operazioni in odore di malavita e il troppo costruito che, attraverso una corretta pianificazione, potrebbe essere trasformato attraverso ristrutturazioni e anche demolizioni e ricostruzioni. Si va in una sola direzione, costruire e sacrificare altro territorio vergine, come se l’edificato in questi ultimi anni avesse migliorato la nostra qualità di vita e il benessere dei cittadini. Non c’è un’inversione di tendenza che porti in primo piano la salvaguardia del poco territorio rimasto e si lavori sulla trasformazione dell’esistente costruito troppo e male.Possibile che nessuno si ricordi la battaglia dei cittadini nel 2001, in cui la Micologica era in prima fila, contro il tentativo di cementificare i campi verdi di Cà Montanaro con l’operazione 200 lotti; la più grande cementificazione di Stato mai tentata a San Marino?
Vogliamo ricordare al segretario Mularoni che è anche segretario all’Ambiente e all’Agricoltura, non solo al Territorio da cementificare. Visto che in questi anni si è distinta poco o niente per la salvaguardia del nostro ambiente Le chiediamo cortesemente di lasciare la delega a qualche altro Segretario così potrà dedicarsi alacremente all’edificazione dei Poli privati e dei Parchi, non più verdi ma grigi.
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della Giunta di Castello di Borgo
del Psd, l