Franco Cavalli – San Marino Oggi: Nicola Renzi (Ap) sul processo di stabilizzazione ed eliminazione del precariato nel settore pubblico /
“Chi allora osteggiava le ‘infornate’, oggi si fa paladino di tali provvedimenti”
L’eliminazione del precariato nella pubblica amministrazione è un’azione che non riguarda solo la passata legislatura, ma sarà valutata attentamente anche in questa. Lo evidenzia come necessario anche il coordinatore di Alleanza Popolare Nicola Renzi, che venerdì in apertura dei lavori del Consiglio Grande e Generale è intervenuto durante il comma comunicazione per chiarire alcuni punti. Ha dichiarato infatti di intervenire “a nome di Ap, anche per dare il mio persona- punto di vista su un tema per me sensibile e degno della massima attenzione. Mi riferisco – ha detto il consigliere di Ap – al tema del precariato: sia al trattamento retributivo e normativo dei lavoratori non in organico, sia all’opportunità di procedere alla riduzione del precariato. Purtroppo molti interventi da più parti nei giorni passati hanno fatto molta confusione e mi sono parsi insinceri, se non demagogici”. Renzi ha ricordato “la determinazione di Ap nella passata legislatura nell’affrontare il tema, e le grandi difficoltà che si sono incontrate per arrivare a concludere il processo di stabilizzazione”. “Ci sono stati momenti di stallo, -ricorda Renzi-, il processo è stato caricato di letture totalmente distorte, nell’ottica di intaccare la credibilità di Ap. Si è parlato di clientelismo, di infornate, diffondendo menzogne e mere speculazioni politiche. Oggi voglio ricordare il coraggio e la determinazione di Valeria Ciavatta, nel portare a compimento, secondo regole e parametri certi, un duro processo, che ha reso la Pa più moderna ed ha risposta alla domanda di giustizia di molte persone”. (…)
