Franco Cavalli – San Marino Oggi: Bonifici esteri, da febbraio sono cambiate le norme: più facili ed economici, ma bisogna controllare bene /
Stop alla ritenuta 20% ma per Poste italiane non siamo nel Sepa /
La norma italiana che riguardava anche il titano sospesa fino a luglio
Il temutissimo prelievo automatico del 20% sui bonifici che dall’estero arrivavano a persone fisiche in Italia è stato per ora sospeso fino a luglio.
Una norma, quella sulla “ritenuta automatica del 20% sui flussi finanziari dall’estero” che era scattata dal primo febbraio e di cui l’altro giorno il direttore dell’Agenzia delle Entrate, in seguito al decreto del Ministro dell’Economia, ha disposto lo stop e la restituzione delle ritenute già versate.
Una norma che aveva un impatto anche sui bonifici da San Marino verso l’Italia ad eccezione degli stipendi di frontalieri e delle pensioni.
Praticamente sarebbe stato un adempimento in più e il rischio poteva, al massimo, essere quello di andare a credito con il fisco italiano, con tutto ciò che comporta a livello di “tempi lunghi” per la restituzione.
Il ministro Saccomanni, già diventato una sorta di “icona” per il Titano per aver firmato un giorno prima della caduta del governo Letta il decreto per la fuoriuscita di San Marino dalla black list, è riuscito a firmare prima di lasciare il posto al neo ministro Pier Carlo Padoan è riuscito se non ad abolire la norma, perlomeno a sospenderla fino al 30 luglio.
Dopodiché,, in assenza di una misura ad hoc, potrebbe rientrare in vigore. Ma negli ambienti bancari e finanziari si confida in una nuova norma “definitiva” che potrebbe essere introdotta dal futuro governo italiano.
Intanto, per restare in tema di bonifici internazionali, chi si dovrebbe aggiornare sono le Poste Italiane che nel loro sito, nel presentare l’elenco dei paesi che aderiscono al
nuovo sistema, il Sepa, quello cioè di un’unica area dei pagamenti interni all’Ue e a cui aderiscono anche paesi non facenti parti dell’Ue, per ora escludono San Marino. (…)
