San Marino Oggi: L’intricata matassa delle competenze
sta frenando la scelta dei presidenti /
L’obiettivo di avere ai vertici di Segreterie e Commissioni partiti diversi non sarà raggiunto
(…) Si è deciso che la presidenza delle commissioni consigliari permanenti sia affidata ad un partito diverso da quello del segretario, non al voto raccolto. Tanto elementare da non essere però di facile applicazione per via delle ‘deleghe’ assegnate alla singole commissioni che si intrecciano in maniera diversa dalle già assegnate segreterie di Stato. Risolte quelle assegnate ad Ap (Mario Venturini e Valeria Ciavatta designati dal governo come presidenti) resta il garbuglio che il successo elettorale di Noi Sammarinesi ha creato. Fin dalla ripartizione della segreterie: Marco Arzilli è l’unico della vecchia amministrazione che non ha cambiato delega, era all’industria e all’industria è rimasto. Ma è sorto il caso di Maria Luisa Berti, super votata nella lista dc-ns con quasi il doppio delle preferenze dei leader di tutte le altre liste; Maria Luisa Berti aveva aspirazioni di vertice commissione esteri. Ma il segretario è Pasquale Valentini, stessa lista; quindi nulla da fare, più opportuno trasferirla alle Finanze. Ma, questa commissione
tratta pure Artigianato, Industria e commercio materie di pertinenza di Marco Arzilli, stessa lista. Qualcuno avrebbe obiettato. Un rebus non di facile soluzione perché ad essere ‘pignoli’ anche altre commissioni hanno conflitti simili, é stato rimarcato. Ieri sera, infine, dalle stanze in cui si dibatteva é affiorata una precisazione: “Mai poste preclusioni di incroci vietati. È una consuetudine non una regola”. Una soluzione comunque poteva essere, ad esempio, che Dc e Ns pur essendo nella stessa lista, fossero considerati due partiti diversi. Nel corso del Consiglio di oggi e domani si prenderà solo atto della composizione delle commissioni, per la nomina dei presidenti c’è ancora qualche giorno di tempo. (…)
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