Movimento Civico10 dice no a prestiti internazionali senza prima riforme vere.
I cittadini aderenti a Civico10 sono sconcertati di fronte al rimbalzare di notizie relative alla volontà di questo Governo di ricorrere ad un prestito estero per fornire liquidità allo Stato e finanziare il debito, difficilmente calcolabile data la mancanza di dati certi. Civico10 ritiene che gli esempi di paesi a noi vicini come Italia e Grecia debbano servire da monito per capire cosa succede finanziando il debito pubblico facendo altro debito, innescando una spirale senza fine che consegna di fatto il paese debitore in mano a potentati economici internazionali che ne decideranno da quel momento in poi le linee politiche.
Civico10 non è contraria a priori al ricorso a finanziamenti esteri ma ritiene che l’unico finanziamento potenzialmente utile sia quello utilizzato per fare investimenti atti a produrre ricchezza, con la quale poi ripagare debito e interessi nel più breve tempo possibile. Civico10 si opporrà con tutte le proprie forze contro chi proverà a ricorrere ai finanziamenti per chiudere buchi nel bilancio prodotti da una mala gestione della cosa pubblica trentennale, in quanto ritiene ancora ampi i margini di manovra per recuperare risorse internamente.
Crediamo che si possano recuperare risorse utili a fermare il debito lavorando concretamente per una reale ottimizzazione della spesa pubblica, riformando la PA e rendendola più efficiente contenendo gli sprechi, facendo al contempo un opera di equità sociale chiudendo la palese forbice fra i diritti e doveri dei lavoratori pubblici e di quelli privati. Si può fare mettendo in campo alcune delle soluzioni di emergenza per recuperare risorse che abbiamo elencato nel programma con il “Programma di reperimento risorse” presente sul nostro sito (www.civico10.org), ancora in bozza perché attendiamo un eventuale contributo da parte dei nostri concittadini.Continua a leggere il comunicato Movimento Civico10
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