Rassegna Stampa – L’associazione che riunisce bar, ristoranti e hotel chiede di lasciare libero il mercato: «Così è antieconomico»
Un euro e 20 centesimi per un caffè al banco, 90 centesimi una bottiglietta d’acqua. E questo vale per tutti. I prezzi di caffè, cappuccini, acqua minerale finiscono nel mirino dell’Usot, l’Unione sammarinese operatori del turismo. Che tornano a puntare il mirino sul ‘listino caffetteria’. «Ci troviamo, nonostante siano 5 anni che viene promesso ed evidentemente non mantenuto – scrivono dall’associzione di categoria – a dover sollecitare il governo perché proceda all’eliminazione di una anacronistica e oggi anche estremamente dannosa imposizione di prezzi a bar e ristoranti». (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino