San Marino prima l’Ocse e poi il Moneyval

San Marino prima l’Ocse e poi il Moneyval

Sono arrivate da oltralpe due notizie lungamente attese dal governo e dai cittadini della Repubblica di San Marino.

Sul finire della giornata di ieri l’Ocse ha tolto il nome San Marino dalla lista grigia, quelli dei Paesi sotto osservazione nello scambio di informazioni in materia finanziaria per inserirlo assieme a quelli considerati virtuosi.
San Marino era stato collocato nella lista grigia ai primi di aprile a Londra dal G20, nonostante gli impegni assunti con lettera all’Ocse di fine marzo. Posizione che è sembrata essere presa a pretesto dall’Italia per ritardare la firma dell’accordo di collaborazione finanziaria e delle
modifiche all’accordo contro le doppie imposizioni secondo il più recente standard Ocse.

Oggi verso mezzo giorno la notizia che il Moneyval, ha tolto San Marino dalla lista dei Paesi (tipo Azerbaigian) per i quali era prevista la procedura rafforzata negli scambi con gli altri Stati e nella quale era finito nel dicembre 2008. Procedura rafforzata utilizzata dall’Italia per ‘vessare’ il sistema finanziario sammarinese a partire dalla
circolare di Banca d’Italia di inizio 2009.

Questi due successi consecutivi della politica sammarinese ed in particolare di Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, e di Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, sembrano essere la migliore risposta alla incresciosa situazione creata dal Ministro italiano della Economia Giulio Tremonti il

28 agosto a Rimini.

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