RASSEGNA STAMPA – Assolti Mazzeo Mularoni, Fabiani e Venturini. Risarcimenti da liquidare in sede civile. Provvisionali da 2 milioni a favore di Bcsm e Carisp Confisca di beni ad Advantage financial
ANTONIO FABBRI – Il giudice Vico Valentini, dopo la camera di consiglio, è entrato in aula attorno alle 18 e 30. Prima della lettura del dispositivo ha dato lettura di una ordinanza con la quale ha risposto a due questioni sollevate dall’avvocato Simone Menghini. La prima, una questione di questione di nullità del giudizio sollevata poiché è stata revocata la testimonianza dell’ex presidente di Bcsm, Wafik Grais.
Sul punto il giudice Valentini ha rimarcato le motivazioni della revoca della testimonianza, valutata come sovrabbondante poiché sovrapponibile, quanto a richieste delle difese, a quella assunta nel dibattimento di Carlo Cottarelli. Altra questione da dirimere, quella di una eccezione di costituzionalità valutata come tardiva e non fondata.
Quindi ha proceduto con la lettura del dispositivo della sentenza. Passando in rassegna per ciascun imputato ai capi rispettivamente contestati. Malversazione, interesse privato in atti d’ufficio, violazione di segreto d’ufficio, amministrazione infedele truffa allo stato i reati contestati a vario titolo nel processo 500 e riuniti.
Le assoluzioni In primis il giudice ha elencato le assoluzioni: Assolto Mario Fabiani, ex consulente BancaCis, “perché non consta abbastanza della colpevolezza”. Insufficienza di prove, insomma.
Assolto Marco Mularoni, ex vice direttore di BancaCis, perché il fatto non costituisce reato, per uno dei capi di accusa mossi nei sui confronti, e perché il fatto non sussiste per l’altro capo di accusa a suo carico.
Assolto Raffaele Mazzeo, ex capo della vigilanza di Banca Centrale, perché non ne consta abbastanza la colpevolezza.
Assolto Roberto Venturini, ex Amministratore straordinario durante il commissariamento di Asset Banca, per non aver commesso il fatto. Per alcuni capi di imputazione loro contestati, assolti anche Roberto Moretti e Daniele Guidi perché non ne consta abbastanza la colpevolezza.
Le condanne Quanto alle condanne:
Lorenzo Savorelli è stato condannato per i capi a lui ascritti a 7 anni di prigionia, 15mila euro di multa e 5 anni di interdizione da pubblici uffici e diritti politici;
Francesco Confuorti condannato a 6 anni, 12.000 euro di multa, 5 anni di interdizione;
Filippo Siotto a 5 anni, 10.000 euro di multa 5 anni di interdizione;
Ugo Granata a 4 anni e 6 mesi, 10.000 euro di multa, 3 anni di interdizione;
Roberto Moretti a 4 anni, 10.000 euro di multa, 5 anni di interdizione;
Daniele Guidi a 4 anni di prigionia e 8.000 euro di multa;
Mirella Sommella 3 anni di prigionia, 12.000 euro di multa, 3 anni di interdizione;
Emilio Gianatti un anno e 6 mesi di prigionia, pena sospesa.
Disposto a carico dei vari imputati a vario titolo il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale per tutte le parti civili – Bcsm, Carisp, Sga, Eccellentissima Camera, Asset Banca e soci – da liquidare in sede civile e la rifusione delle spese di costituzione di parte civile. Ha fissato una provvisionale di 2 milioni ciascuno a favore di Bcsm e Carisp. Disposta inoltre la confisca dei beni sequestrari ad Advantage Financial e “galassia Confuorti”. Scontato l’appello.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo