Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese: Ieri mattina un fulmine ha colpito la sottostazione elettrica di Cailungo creando danni alle cose / Esplode la colonna di ceramica per l’isolamento: schegge scagliate in un raggio di 50 metri / Colpito lievemente un impiegato Aass, danneggiate 12 autovetture, rotti i vetri della palazzina uffici
Erano circa le 8 e 30 quando ieri mattina un potente fulmine ha colpito la sottostazione elettrica di Cailungo, incendiando i materiali colpiti. Attratta dai fili dell’alta tensione, la scarica elettrica provocata dallo sfregamento delle nubi che dopo mesi sono ricomparse sul territorio sammarinese, si è integralmente scaricata sulla ‘bobina delle onde convogliate’ e conseguentemente sulla colonna in ceramica che fa da isolante a monte del trasformatore fra l’alta tensione in arrivo a San Marino e la media tensione attraverso cui l’energia elettrica viene distribuita in rete. La bobina e la sottostante colonna sono letteralmente esplose e pezzi di ceramica sono stati scagliati con violenza in un raggio di circa 50 metri. Dodici automobili sono state danneggiate in particolare con escoriazioni alla carrozzeria e lo sfondamento dei vetri. In un caso la scheggia ha attraversato un’auto da parte a parte e ciò per indicare la forza impressa dall’esplosione. Altri frammenti sono stati scagliati contro il muro perimetrale dell’edificio dell’Aass, contro le protezioni in metallo e contro i cristalli. Le schegge hanno lasciato sui muri segni ben distinguibili, hanno piegato le robuste protezioni in metallo, hanno sfondato i cristalli spessi circa un centimetro. Fortunatamente l’esplosione è avvenuta nel momento in cui la maggior parte dei dipendenti dell’azienda era già entrata all’interno dell’edificio.
Ancora da spiegare il motivo del mancato funzionamento del sistema di sicurezza (gabbia di Fahrenheit) che non ha impedito al fulmine di scaricarsi sulla sottostazione.