Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino ha parlato ieri del clamore che sta suscitando il governo al maschile della Repubblica di San Marino.
Mimma Zavoli:
«Donne escluse
dai giochi di potere»
«San Marino è molto indietro
nella parità tra sessi
– taglia corto Gloria Arcangeloni
di Rete -, e le dichiarazioni
di Gatti mi
fanno ridere: noi siamo
più che preparate e nonostante
i tanti sacrifici stiamo
ancora studiando».
Il timore, invece, per
Mimma Zavoli di Civico 10
è che dietro l’assenza di
donne al timone ci sia la
volontà di tenerle sopite:
«Certi equilibri di potere e
certi giochi vengono svolti
tutti nelle segrete stanze
dove molte persone non
possono entrare -azzarda
la “passionaria” di Cittadinanza
attiva-. Dietro c’è
solo la volontà di un a
scelta di comodo. L a
battuta di
Gatti mi offende
ma di più dovrebbe
offendere le donne del suo
gruppo». E loro sono pronte
a rispondere: da una
parte c’è il segretario di
Stato agli Esteri che non lesina
la stilettata ai compagni
di coalizione: «Da anni,
le donne al governo o le indica
Ap o nessun altro; la
differenza tra le chiacchiere
e i fatti va fatta anche
nel campo della parità di
genere»; dall’altra la consigliera
Anna Maria Muccioli,
tra i candidati alla
quinta segreteria democristiana,
getta acqua sul fuoco:
«Noi donne della Dc siamo
pronte eccome, se si
parla di professionalità.
Concordo invece sul fatto
che forse non abbiamo sufficiente
esperienza politica
per un posto in congresso:
d’altronde, io ero, sì, tra
i candidati, ma sedevo in
Consiglio da poco più di un
anno. Troppo poco». Ciò,
dice la Muccioli, non deve
comunque rincuorare:«La presenza femminile in
politica è molto importante,
va fatto di più». Ma non
chiamatele “quote rosa”,
almeno con la consigliera
Zavoli di Civico 10: «Già
l’introduzione di una percentuale
di presenza è offensivo:
non siamo mica
un panda in via d’estinzione!».