Corriere Romagna: Bologna i rappresentanti del governo sammarinese e la giunta regionale hanno raggiunto l’accordo per bruciare circa 10mila tonnellate / Raibano brucerà i rifiuti del Titano / Giannini: per fare questo si ridurrà “l’importazione” di 40 mila tonnellate speciali
CORIANO. All’inceneritore di Raibano in arrivo i rifiuti di San Marino. Si è già tenuto a Bologna un incontro tra il governo sammarinese e la giunta regionale per affrontare la questione nel Piano dei rifiuti. L’opposizione Pd grida allo scandalo.
«Il nuovo Piano dei rifiuti che dovrà essere approvato dalla Regione prevede un flusso di rifiuti da San Marino di circa 10mila tonnellate l’anno – spiega Stefano Giannini, sindaco di Misano e coordinatore del collegio provinciale Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia- Romagna per i servizi idrici e rifiuti) -: per far posto a queste quantità si ridurranno le circa 40mila tonnellate di rifiuti speciali che finora sono arrivate da tutta Italia. Insieme alle circa 100mila tonnellate di rifiuti urbani non si potrà comunque superare il limite massimo dell’impianto, che è di 140mila tonnellate di rifiuti l’anno».
Al momento è previsto che a Raibano si possano bruciare solo i rifiuti urbani della provincia. «Il Piano dei rifiuti che dovrà essere approvato prevede l’eliminazione delle discariche – prosegue Giannini -, preferendo i termovalorizzatori. San Marino finora ha sempre portato i suoi rifiuti in Romagna, nelle discariche di Sogliano e di Imola» (…)