Pier Roberto De Biagi su NQ Rimini San Marino (www.nqnews.it): L’analisi – Tra atmosfera politica tesa, scarsa informazione e apatia dei cittadini sammarinesi, le sorprese sono dietro l’angolo / Referendum, in un clima narcotizzato domenica si vota
SAN MARINO – In un clima (deliberatamente?)
narcotizzato dalla maggioranza e non solo,
nella disinformazione e nell’apatia della gente,
nell’acquiescenza forse non disinteressata delle
organizzazioni sindacali e delle loro federazioni
pensionati, domenica prossima i sammarinesi
dovranno esprimersi su due quesiti referendari
per l’abrogazione di altrettanti provvedimenti
normativi, i quali regolamentano la libera
professione medica, paramedica e veterinaria
e la gestione dei fondi pensionistici dell’Istituto
per la sicurezza sociale. Entrambi portano
la data del 29 ottobre 2013 ed entrambi sono
riconducibili al democristiano Francesco Mussoni,
Segretario di Stato per la Sanità. Dei comitati promotori e di quelli contrari, inspiegabilmente
o forse no, solo labili tracce. La legge
sulla libera professione medica, nei propositi,
dovrebbe “migliorare la qualità dei servizi e
l’impiego delle risorse umane…attrarre fonti
di finanziamento aggiuntive… favorire l’aumento
della casistica professionale”. Benché,
sostengono i promotori del referendum, “essa
violi il criterio di incompatibilità, che prevede
il divieto di un doppio lavoro per i dipendenti
pubblici”. E, pur essendo esclusi da questa “opportunità”
i direttori di dipartimento e i membri
del comitato esecutivo dell’Iss, non tutti
stanno alle regole e continuano ad emettere in
abbondanza “generose” prescrizioni ed esercitano
la libera professione in strutture private su
pazienti cittadini o residenti in Repubblica.
Proprio ciò che la legge intenderebbe reprimere.
Ma c’è chi può! E trova premurosi avvocati
difensori nella stessa politica, se non di più. Chi
controlla i controllori? (…)
