San Marino. Referendum ‘Salva stipendi’: l’Anis ribadisce il proprio no. San Marino Oggi

San Marino. Referendum ‘Salva stipendi’: l’Anis ribadisce il proprio no. San Marino Oggi

San Marino Oggi: “Dov’era la Cdls quando non si rinnovava il contratto industria?” / l’Anis ribadisce il proprio “fermo no” al referendum “salva stipendi”

Un “fermo no al pericoloso referendum salva stipendi”. Così l’associazione nazionale dell’industria sammarinese in una nota di risposta ai promotori del quesito e in cui domanda “dov’era la Cdls quando non si rinnovava il contratto industria?”.
Per l’Anis il “Il cosiddetto salva-stipendi in realtà è un referendum che sottrae al governo, alle imprese e ai sindacati la possibilità di definire contratti ancorati alle reali condizioni economiche del Paese, delle imprese e dei lavoratori”. “In un momento in cui abbiamo perso oltre duemila posti di lavoro e tantissime imprese e tutto il mondo è in lotta contro la disoccupazione, la povertà, i deficit dello stato il taglio del welfare – scrivono – lascia perplessa la posizione della Cdls, unica sigla sindacale apertamente schierata a favore di questo quesito referendario, che parlando dei rinnovi contrattuali ha accusato ANIS di non aver firmato, ‘per strani capricci’, per quattro anni il
contratto industria”. Però l’Anis ricorda che “al tavolo c’era anche la stessa Cdls che allora condivideva la preoccupazione di diverse ed importanti aziende che chiedevano, e chiedono ancora oggi, la riduzione del costo del lavoro per non essere costrette a licenziare o cessare l’attività”.
Per gli industriali “la trattativa si era poi sbloccata grazie al grande coraggio e al senso di responsabilità di tutte le parti facendo leva su uno spirito di servizio che non è mai mancato”.
(…)


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