Roberta Ciavatta ricorda che la proposta di indire un referendum per il ripristino della scala mobile nella Repubblica di San Marino era già stato presentato a suo tempo da Rinnovamento e Trasparenza (R&T) .
Con questo articolo voglio avanzare alla CDLS la mia candidatura a far parte del
comitato referendario, senza rancori, potendo portare al suo interno
l’esperienza fatta 4 anni or sono, quando lo stesso sindacato (sic!) invitava i
suoi iscritti a votare no al referendum.
Ciò che credo però sia doveroso, è
che la CDLS riconosca pubblicamente di aver sbagliato 4 anni fa, e che rivolga
un ringraziamento a noi di R&T, che gratuitamente e a tempo perso abbiamo
svolto una serie di attività che, se fossero state riconosciute, avrebbero
evitato a decine di migliaia di lavoratori di veder roso, in questi 4 anni,
almeno il 10% del loro stipendio: perché se è vero che “meglio tardi che mai”, è
anche vero che in tematiche di questa natura si gioca con i soldi della gente,
cosa poco gradevole.
Leggi l’intervento di Roberto Ciavatta
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